Selene giramondo

giovedì 22 aprile 2010

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Sulla via di Bordeaux...

Tra saluti, biglietti di autobus e trolley stracolmi che stentano a chiudersi, mi preparo a questa nuova permanenza trimestrale oltre i confini. Questa volta però salgo in aereo da dottoressa e con la migliore delle compagne di viaggio... Tutto grazie a mamma e papà.
L'ultimo sabato di agosto mi accompagnano in auto nello scintillante MediaWorld più vicino e davanti la vetrina delle Reflex mi domandano di sceglierne una. Eccellente regalo di laurea. Eccola lì la mia prima vera macchina fotografica: nera e scattante, mi promette genuina amicizia e soddisfazione. Ora da giramondo mi sento un'autentica girovaga sulla via di Bordeaux, per i sentieri dell'Aquitania...

Nel "post America"...

22 maggio: il cambio di continente segna un momento "epocale". Gli otto giorni a New York City, alle porte del compimento del mio 21esimo anno, suggellano un percorso di riscoperta iniziato ormai quasi due anni fa. La città che non ha mai sonno e corre da un capo all'altro a bordo dei suoi taxi gialli. I suoi grattacieli osannano la megalomania di un popolo. I bambini, la domenica mattina, vendono davvero la limonata davanti il giardino di casa, esattamente come nei telefilm. Sa di disfatto e di storie d'inizio secolo fatte di emigranti e scale d'emergenza. Ti stupisce quando, al Battery Park, ti ricordi che è città di mare, che lì è oceano. Tutti camminano con in mano un enorme bicchiere di cartone strabordante di caffé. Le bandiere americane sono ovunque. E a ogni incrocio, gli ombrelloni degli ambulanti che per circa un dollaro offrono ai passanti adorabili bagels al formaggio. Scesa poi la sera a Times Square brillano una ad una tutte e mille le sfavillanti luci di New York, citando il titolo del bel romanzo di Jay McInerney. Qui non basta davvero l'obiettivo della macchina fotografica...!

Dietro le apparenze...

Giungo in Francia in un venerdì di inizio settembre 2007. Dal profondo Sud Italia e dopo lunghe ore di viaggio. In questa terra in cui tutto scorre a un ritmo differente, comincio a scattare le mie prime fotografie. Ora in bianco e nero, ora in seppia. Raramente a colori.
Scopro improvvisamente questa nuova passione, l'accolgo con gioia tra i miei già numerosi interessi. Le ritaglio subito un angolino che Parigi, in particolare, con i suoi scenari e le sue indescrivibili grazie, allarga sempre più...
E proprio a Parigi sono dedicate molte delle foto presenti in questo blog. Una Parigi inedita, quella che si può leggere solo negli occhi di chi ci vive da sempre. E poi momenti rubati a una Pisa alla vigilia di Natale. E le voci dello splendido mercato di Sant'Agata a Catania.
Dovunque dietro ogni sguardo si nascondono vite con momenti, sensazioni e soprattutto profumi diversi come in una poesia regalata al vento...